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PIAZZA VITTORIO EMANUELE

Proseguendo oltre Piazza dei Martiri, si incontra piazza Vittorio Emanuele, detta anche Picol Kampedel (o piazzetta della legna). La piazza è dedicata a Vittorio Emanuele II di Savoia, che è stato l’ultimo Re di Sardegna e il primo Re d’Italia.

In questa piazza ha sede l’antico Teatro Comunale, costruito in stile neoclassico su disegno di Giuseppe Segusini nel 1833-35

Nei due lati della scalinata di ingresso vi sono due enormi leoni in pietra, opera di Pietro Zandomeneghi.
Intorno, in alto, nove busti in pietra e in bronzo ritraggono altrettanti Rettori dei secoli XVI e XVII.

L’interno del teatro venne rifatto una prima volta nel 1866, poi di nuovo nel 1948 e nel 1993.

LEONI DI SAN MARCO

Il Leone di San Marco, simbolo di Venezia, rappresenta proprio la figura di San Marco, uno dei quattro Evangelisti. Questo Leone non è un leone qualsiasi, bensì è un leone alato, sempre rappresentato con un libro sotto la zampa. Il leone venne associato alla figura dell’Evangelista Marco fin dal IV secolo, quindi ben prima che nascesse la Repubblica di Venezia.

Sebbene San Marco fosse morto ad Alessandria d’Egitto, la leggenda narra che una notte, proprio mentre si riparava in una delle isole sulle quali sarebbe sorta Venezia, l’Evangelista vide in sogno un angelo alato che gli disse che in quei luoghi si sarebbe riposato dopo la morte. I Veneziani, nel 828, trafugarono dall’Egitto le spoglie del Santo e le portarono a Venezia. In suo onore venne costruita una prima Chiesa. Quella che possiamo oggi ammirare è più recente di due secoli, ma sorge nello stesso luogo dell’originaria.

Come ben sapete il leone viene considerato il re della savana e la sua immagine evoca forza e autorità, proprio quello che evocava il nome di Venezia negli anni di massimo splendore della sua Repubblica.